Se sei curioso di sapere cosa si mangia nell’esercito italiano, ti consigliamo fortemente di essere pronto al peggio. Non vogliamo affatto scoraggiarti di farti entrare nelle forze armate, anche perché ogni esperienza può essere soggettiva.
Questa è la testimonianza di Umberto, che svolge il servizio militare da ben cinque anni. Immaginerai quindi, che la sua esperienza è talmente ampia, da poterci far capire se la dieta in caserma è effettivamente così rigida come immagini, oppure no.
Cosa si mangia nell’esercito italiano? L’esperienza al RAV di Verona
Mangiare nelle mense militari apparentemente può esser bello, ma non è “tutto oro quel che luccica“. L’esperienza del militare Umberto, che ha avuto il suo primo approccio al RAV (Ruoli Mediante Avviso) di Verona, non è stata l’ideale.
Innanzitutto, se si facesse riferimento a questa caserma veneta, sicuramente potremmo confermare lo stereotipo della frase: al RAV si dimagrisce. Ebbene sì, perché è la stessa esperienza vissuta da chi ce l’ha raccontata.
Si mangiava poco, il suo gruppo era il penultimo ad essere servito in mensa. Oltre alle poche quantità di cibo, non eccelleva neppure la qualità, che a dire il vero a suo dire, era davvero scadente.
Le esperienze delle mense militari: da Roma a Bologna
Cosa si mangia nella mensa militare di Cesano? La cucina era molto piccola rispetto alla grandezza della caserma. Immaginerai quindi, che la qualità non poteva soddisfare le aspettative dell’intero esercito.
A Bologna la situazione non era delle migliori, anzi, sembrava quasi di retrocedere qualitativamente e quantitativamente parlando. Era una caserma senza cucine, quindi il cibo veniva distribuito precotto e riscaldato al momento del pranzo (alle 11:00 in quel caso).
La situazione non migliorava quando venivano svolti i servizi polveriera in caserme più disagiate. Ogni giorno la prospettiva era di mangiare alle tavole calde e andare incontro quotidianamente ad alimenti per niente sani.
Per Strade Sicure a Roma, nonostante alle mense si cucinasse normalmente, i cibi finivano troppo presto per via della loro logistica. Così in piena estate, per distribuire gli alimenti in modo massivo e frequente, si mangiava costantemente frittura: hot dot, patatine, sofficini e via dicendo.
In quali caserme il cibo per l’esercito è ben servito?
Probabilmente starai pensando di aver sbagliato a chiederti cosa si mangia nell’esercito italiano. Ma non vogliamo deluderti totalmente, perché Umberto ci ha raccontato delle esperienze positive riguardo al buon cibo per l’esercito, in cui si è trovato molto bene a Novara e in una caserma di comando di Torino.
Presso la caserma di Novara ad esempio, non si è potuto lamentare di nulla: ottima qualità e porzioni.
In una di Torino (in quella di comando precisamente), era completa di tutto: dai primi al secondo, dalla scelta di piatti freddi (affettati al momento) fino ad arrivare al gelato, la frutta e persino i dolci.
Sicuramente non puoi aspettarti grandi cose dal cibo dell’esercito, motivo per cui se volessi seguire una dieta militare dovrai evitare la mensa e pensare a preparare il cibo da te.