Leva militare volontaria proposta da Crosetto: cosa cambierebbe rispetto a VFI e VFT? Differenze, motivi della riforma e benefici.
In breve: cos’è la “leva militare volontaria” proposta
La leva militare volontaria ipotizza un percorso breve e su base volontaria per creare una riserva civile addestrata, senza sostituire i canali professionali VFI e VFT.
L’obiettivo: aumentare la prontezza del Paese e avvicinare i giovani alla cultura della difesa con costi sostenibili.
Oggi: come funziona il sistema VFI e VFT
VFI – Volontari in Ferma Iniziale
È la porta d’ingresso in Esercito, Marina e Aeronautica.
Caratteristiche principali:
- Durata: 3 anni
- Status: volontario, arruolamento professionale
- Trattamento: stipendio, vitto, alloggio, addestramento completo
- Proseguo: possibilità di passare a VFT e poi verso la carriera
👉 Chi sceglie VFI inizia una carriera, non una “tappa breve”: servono motivazione, resilienza mentale, idoneità fisica e psicoattitudinale.
VFT – Volontari in Ferma Triennale
Il passo successivo dopo il VFI.
Caratteristiche:
- Durata: 3 anni (rinnovo triennale dopo la ferma iniziale)
- Selezione: più rigorosa
- Formazione: più ampia, ruoli operativi avanzati
- Sviluppo: accesso ai canali di stabilizzazione/impieghi di più lungo periodo
👉 Il VFT è il trampolino verso una carriera stabile nelle Forze Armate.
Domani: cosa cambierebbe con la leva militare volontaria
La proposta non sostituisce VFI/VFT: li affianca creando un binario parallelo.

Modello in linea con iniziative discusse/avviate in altri Paesi europei: rafforzare la riserva senza toccare i percorsi professionali.
Perché se ne parla: 3 motivi concreti (di cui in pochi parlano)
- Carenza di personale professionale
Meno idonei, più abbandoni e concorrenza del settore civile. Aumentare solo i posti da VFI non basta. - Scenario internazionale instabile
Ucraina, impegni NATO, Mediterraneo, minacce ibride: serve più prontezza e una riserva ampia. - Sostenibilità dei costi
Un professionista in più costa più di un riservista formato 3–6 mesi e richiamabile solo se serve: la riserva volontaria scala a costi contenuti.
Benefici attesi da una leva volontaria moderna
- Senso civico e coesione tra giovani di aree diverse.
- Contrasto alla devianza (disciplina e routine come fattori protettivi).
- Competenze spendibili nel lavoro (disciplina, problem solving, stress management, teamwork).
- Prontezza alle emergenze (sisma, alluvioni, incendi, cyber).
- Miglior rapporto giovani–Forze Armate (meno pregiudizi, più comprensione).
Opinione dell’esperto
di Leonardo, ex militare (6 anni, con missioni internazionali alle spalle) e co-fondatore di Concorsi Militari Academy
“Se costruita bene, la leva volontaria non è un ritorno al passato ma un tassello moderno: una riserva flessibile e meno costosa, pronta ad aiutare il Paese nelle crisi, e un ponte che può avvicinare i giovani ai percorsi professionali (VFI, VFT, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia). Non obbligo, ma opportunità. E non sostituisce le carriere: le completa.
In più, e sto per dire una cosa forte, al giorno d’oggi l’italiano medio è quasi “restio” alle forze armate e di polizia. Come se fossero loro il nemico… In questo modo, invece, comprenderebbero davvero i sacrifici che ci sono dietro questa scelta di vita.”
Conclusioni
- VFI/VFT restano i canali per diventare militari professionisti.
- La leva militare volontaria (se approvata) crea riserva civile con formazione breve, richiamabile solo se necessario.
- Motivi: personale, instabilità, costi.
- Benefici: operativi, economici, sociali.
PS. Se ancora non ci conosci, noi siamo Concorsi Militari Academy:
🥇 la scuola di preparazione ai concorsi per Forze Armate e di Polizia n. 1 in Italia per testimonianze certificate e risultati.
💪🏼 Vuoi una preparazione eccellente e sicura per vincere il tuo concorso? Scrivici!