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Chi viene chiamato alle armi in caso di guerra

Ultimamente ti starai chiedendo chi viene chiamato alle armi in caso di guerra mondiale. La preoccupazione che l’Italia possa entrare in conflitto è davvero elevata. Ma i civili, sarebbero interpellati obbligatoriamente?

La leva obbligatoria in realtà, non esiste ormai da tempo. Esistono tuttavia delle eccezioni che imporrebbero l’arruolamento in caso di guerra con involgendo l’Italia.

Chi viene chiamato alle armi in caso di guerra: i civili sono obbligati all’arruolamento?

Chiariamo innanzitutto un concetto alla base di una ipotetica Guerra Mondiale. Prima di dirti chi viene chiamato alle armi in caso di guerra, sappi che il nostro Bel Paese appartiene alla Nato, e come da accordi in caso di minacce militari ad uno Stato Membro, l’Italia è obbligata ad intervenire.

Ciò nonostante secondo l’articolo 11 della nostra Costituzione:

«l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa agli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali»,

Dunque i civili potrebbero esser chiamati alle armi soltanto se «il personale volontario in servizio fosse insufficiente e vi sia l’impossibilità di colmare le vacanze dell’organico in funzione delle predisposizioni di mobilitazione».

Qualora l’Italia entrasse in guerra invece, ecco chi sarà coinvolto obbligatoriamente alle armi:

  • Esercito.
  • Marina militare.
  • Aeronautica militare.
  • Carabinieri.
  • Guardia di Finanza.

Mantenere l’allerta sempre alta è sicuramente doveroso, ma non per questo dovrebbe preoccuparti l’ultima circolare italiana sul warfighting.

Dunque resterebbero esclusi dalla chiamata alle armi polizia di Stato, polizia penitenziaria, polizia locale e i vigili del fuoco. Tutte le altre forze armate, salvo per problemi di salute, dovranno accettare obbligatoriamente l’arruolamento per entrare in guerra.

Età chiamata alle armi in caso di guerra

L’età alla chiamata alle armi in caso di guerra comincia dai cittadini maschi che hanno compiuto i 17 anni d’età e che si ritrovano iscritti nelle note liste di leva. Si tratterebbe di una chiamata qualora si verificassero quelle eccezioni citate in precedenza.

I civili dai 18 a massimo 45 anni, verrebbero altresì sottoposti, ad una visita medica. Il risultato potrebbe essere: “idoneo”, “rivedibile” oppure “riformata”.

Ti ricordiamo di controllare l’articolo 52 della Costituzione italiana, il quale si fonda sui suddetti principi:

«La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica».

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Danilo Aurilio

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